Un viaggio che risale alle origini dell’immaginario mostruoso attraverso il vasto repertorio di storie fantastiche contenute nei miti che dall’antica Grecia giungono fino ai cartoons dei nostri giorni.

Il percorso parte dalla lettura di una fiaba che ha tra i protagonisti due sculture romaniche piacentine e lo spaventoso Minotauro, per articolarsi poi in un’esperienza che coinvolge emotivamente gli alunni mediante una drammatizzazione ottenuta con effetti sonori e scenografici.

Ma niente paura! Nella “stanza della scienza”, grazie alle spiegazioni di uno storico aiutato da uno speciale database informatico che esamina le fonti antiche, i partecipanti comprenderanno innanzitutto la differenza tra Storia e racconto fantastico, arrivando a scoprire le vere ragioni che si nascondono dietro alla creazione di questi personaggi mostruosi.

L’ultima parte dell’attività prevede una fase di laboratorio nella quale, attraverso un linguaggio creativo-artistico, ogni partecipante potrà utilizzare quanto scoperto su draghi, unicorni e minotauri per affrontare e giocare con la parte mostruosa di sè stesso.

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L’attività si svolge in collaborazione con i Musei Civici di Palazzo Farnese.

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Periodo: ottobre / giugno

Sede di svolgimento: Musei Civici e Aula didattica sotterranea della Sezione archeologica di Palazzo Farnese oppure direttamente nelle sedi scolastiche

Durata: 2 h  e 15 minuti circa

CostoPer l’attività è richiesto il contributo di 2€ a partecipante (tranne alunni certificati). Per chi aderisce dopo l’esaurimento dei posti, per le scuole che non fanno parte della provincia di Piacenza e per chi preferisce ricevere la lezione con laboratorio direttamente in classe, l’attività prevede un contributo su richiesta.

 Numero max partecipanti: 30

 Materiali richiesti: nessuno, tutti i materiali sono forniti da Arti e Pensieri

Accessibilità: sia i Musei Civici che l’Aula didattica sotterranea della Sezione archeologica di Palazzo Farnese sono accessibili ai disabili

A chi è consigliata: particolarmente indicata per le classi quarte della Scuola Primaria, quando i programmi prevedono il tema della ricerca storica come ampliamento del lavoro svolto nei precedenti anni scolastici sulle fonti. Il percorso, con taglio interdisciplinare, si lega anche alla programmazione di italiano mettendo in luce le differenze tra diverse tipologie di racconto: fiabesco, mitico, storico. Adattandone i contenuti, l’esperienza può essere proposta anche alle Scuole Secondarie come momento di approfondimento della professione dello storico finalizzata all’acquisizione di un preciso metodo di studio.

Per il carattere pratico e creativo del laboratorio è consigliata anche per i percorsi di Arte e Immagine.

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