Camminando per le vie della città moderna i ragazzi sono condotti da un esperto a riconoscere le tracce del passato romano di Piacenza. Per rendere la visita guidata più immersiva, alla partenza ogni partecipante viene vestito con il paludamentum, il mantello rosso porpora o bianco che generali, ufficiali e attendenti vestivano fermandolo con una fibula sulla spalla sinistra o destra a seconda del bisogno e munito di una piantina del centro storico che porta, sovrapposti ed evidenziati, i contorni di cardini e decumani massimi e minori. Partendo dalla “Muntà d’i Ratt”, ai limiti occidentali dell’impianto rettangolare -dove è ben visibile la pendenza del terrazzo fluviale su cui è impostata Placentia-, il percorso si snoda alla scoperta del tracciato delle antiche mura. Sbirciando attraverso inattese grate, o addirittura scendendo nel cuore di edifici che conservano strutture archeologiche, come il Complesso di S. Margherita, la Sede centrale della Cassa di Risparmio, il cortile interno di un condominio in via Trebbiola, i ragazzi ‘toccano con mano’ bonifiche d’anfore, tratti di basolato romano, fornaci di età repubblicana, statue in marmo… Lungo il percorso l’operatore didattico mostra le immagini di reperti come mosaici, statue, strutture architettoniche in corrispondenza dei luoghi in cui sono stati rinvenuti, rimandandone la visione alla sezione museale in allestimento a Palazzo Farnese.

L’itinerario tocca le due principali piazze cittadine (Piazza Cavalli e Piazza Duomo) passando attraverso quello che doveva essere il fulcro della città romana, S. Pietro in Foro, per culminare in Piazza S. Antonino, in un avvincente viaggio a ritroso nel tempo.

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Durata: 2 h e 30

Costo: per partecipare all’attività è previsto un contributo su richiesta

Materiali richiesti: nessuno, tutti i materiali sono forniti da Arti e Pensieri

 

 

Nel corso della passeggiata “Alla scoperta di Placentia” sarà possibile vedere la statua realizzata dallo scultore greco Kleomenes, recentemente esposta a Palazzo Farnese. Ve la presentiamo con un estratto dal video realizzato da Telelibertà.